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Recensione di "Riverside" di Bianca Rita Cataldi



Si legge che è un piacere l'ultima fatica letteraria di Bianca Rita Cataldi. La prosa è scorrevole e l'autrice raggiunge un risultato di notevole compattezza stilistica. Non le fa difetto la proprietà di linguaggio, una innegabile familiarità con il mondo delle parole né, tantomeno, la capacità di catturare l'attenzione del lettore, tenendolo incollato pagina dopo pagina, nella speranza di capirci di più. Sì, perché la trama è intrigante e la protagonista della storia, Amabel, venticinquenne single che si ritrova improvvisamente proiettata in un'altra dimensione nella quale vive una seconda vita e sperimenta una personalità nuova di zecca, sembra lei per prima non comprendere cosa le stia accadendo e, se non lo capisce lei, figuriamoci il lettore, che immagino lambiccarsi il cervello ipotizzando interpretazioni sempre più improbabili. In questo, a mio avviso, risiede la bravura della Cataldi: nel disorientare piacevolmente chi legge, instillando il germe della curiosità, per spingerlo a domandarsi, con ansia, quale piega prenderà la storia. La bambola dai capelli rosa, il suono di un pianoforte, la vecchia scuola nella quale il tempo sembra essersi fermato, i salti temporali, un continuum cronologico che così continuum non è, il contrasto fra la personalità razionale e concreta dell'economista e quella decisamente più aperta alle suggestioni dettate dall'irrazionale, della professoressa di storia, nuova versione di donna che una sorta di improvvisa mutazione ha reso irriconoscibile persino a sé stessa.

Insomma fra misteri, interrogativi irrisolti, figure enigmatiche come quella dell'allievo, irriverente, imprevedibile e sottilmente inquietante Damian Burton, la prima avvincente parte di questa trilogia si conclude lasciandoci con più di una domanda cui trovare risposta. Questo è indubbiamente un bene: la conferma che l'autrice è riuscita ad affascinare il lettore, facendolo entrare fino in fondo nelle vicende narrate e generando ancora una volta in lui il desiderio di saperne di più. Un plauso sincero a questa scrittrice, ricca di talento.


L'autrice


Bianca Rita Cataldi è nata nel 1992 a Bari dove si è laureata in Lettere Moderne e sta attualmente conseguendo la laurea specialistica in Filologia Moderna e il diploma in pianoforte. Dal 2015 è direttrice editoriale della casa editrice Les Flâneurs e redattrice del mensile NelMese. Lavora come editor, ...correttrice di bozze, ghostwriter e consulente editoriale. Tiene periodicamente corsi di scrittura creativa, editing e correzione bozze. Finalista al Premio Campiello Giovani 2009, ha esordito nel 2011 con il romanzo Il fiume scorre in te, edito senza contributo da Booksprint Edizioni. Il suo secondo romanzo, Waiting room, si è classificato finalista del Premio Villa Torlonia 2012 ed è stato pubblicato nel 2013 da Butterfly Edizioni, conquistando nel 2015 il primo posto del Premio Letterario Maria Messina. Da agosto 2015 è in tutte le librerie Isolde non c’è più, Les Flâneurs Edizioni. È socia ordinaria dell’EWWA (European Writing Women Association) e del Movimento Internazionale Donne e Poesia.

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