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"Quel ghiaccio sui fiori di pesco" di Francesco Merlin

Ispirato a un datato e incredibile fatto di cronaca, sul quale non mi soffermerò per non spoilerare, questo giallo racconta una storia al cardiopalma, con incursioni nel fantascientifico e nel thriller.

Una trama dal ritmo serrato, culminante in un finale che spiazza il lettore.

L’autore dimostra di sapersi destreggiare molto bene fra le due realtà distinte nelle quali si articola la trama, fra piano reale e piano onirico.

È abile nel creare suspense, coinvolgendo il lettore nelle intricate vicende di Jason, il protagonista, portando la narrazione a un climax, fino allo sconcertante epilogo.

Quel ghiaccio sui fiori di pesco ha tante qualità.

La prosa è incisiva; i dialoghi ben costruiti. Non ci sono passaggi superflui, lungaggini, incongruenze. I personaggi sono credibili e ben delineati. Lo stile è scorrevole. Si legge che è un piacere.

L’unico neo è rappresentato dalla grammatica: scarsa attenzione agli accenti, preposizioni errate, mancate elisioni degli articoli determinativi “lo”, “la” davanti a vocale, maiuscole dopo i puntini di sospensione dove ci vorrebbero le minuscole, e anche errori ortografici ripetuti più volte (ad esempio: affianco, anziché a fianco).


A prescindere da queste carenze, sulle quali l'autore vorrà e potrà, mi auguro, intervenire, sicura che questa storia vi catturerà, ve ne consiglio la lettura.


Trovate la trama qui:


Jason Garret, un ragazzo che dalla morte dei suoi genitori ha perso la gioia di vivere, cela un segreto nel profondo del suo cuore. Ogni volta che si assopisce, e comincia a sognare, la sua mente veste i panni di Aki Nishimura, un bambino che gode di tutta la spensieratezza che la fanciullezza può offrire. In bilico sul filo di due vite parallele, Jason comincerà a perdere ogni certezza quando il confine tra queste due realtà smarrirà la sua primordiale nitidezza.

Così, si vedrà chiamato a indagare non solo sulla natura del suo dono, ma soprattutto sui reali accadimenti riguardo a una morte alquanto sinistra.

Alla fine, quel ghiaccio sui fiori di pesco sarà non solo il tormento per l’anima del giovane Jason, ma anche l’àncora alla quale aggrapparsi, quando nulla sembrerà più essere reale.


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