"Giallo in Duomo. Omaggio ad Alessandro Antonelli, capitolo 2", di Alessandro Ardizio
Giallo in Duomo, capitolo 2 dei Racconti Antonelliani di Alessandro Ardizio, è un racconto dalla prosa fluida e accattivante, ambientato nella Novara contemporanea. Composto da frasi brevi e scorrevoli, non presenta una trama particolarmente complessa ma, comunque, questa risulta ben strutturata. Il pov è rigorosamente esterno, la voce narrante è quindi super partes, racconta le vicende per come si svolgono.
Giallo in Duomo nasce come omaggio al noto architetto Alessandro Antonelli, universalmente noto per la Mole Antonelliana che da lui prende il nome. In questo non ci sarebbe nulla di male, se non che Alessandro Ardizio, all’interno del suo racconto giallo, dedica varie pagine alla descrizione della storia del Duomo di Novara, opera dell’Antonelli, e in appendice riporta la biografia dell’Antonelli e ancora pagine e pagine tratte da Wikipedia sulla sua attività di architetto.
Purtroppo non è la prima volta che mi capita di imbattermi in nozioni di storia dell’arte che troverebbero uno spazio più consono altrove, non certo in un’opera di narrativa, nella quale appaiono totalmente fuori luogo.
Insomma, anche in questo caso, l’autore, animato da una sua personale passione, non si interroga sull’opportunità di dedicarle tanto spazio in un racconto di fantasia, penalizzandolo, così, senza nemmeno rendersene conto.
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