Il ritmo narrativo iniziale, tendenzialmente lento, è in armonia con le vicende narrate, che descrivono l'esistenza della protagonista, una ragazzina tranquilla, che vive isolata dal resto del mondo. Gli unici suoi contatti sono rappresentati dai rapporti con i genitori e da quelli, inevitabili ma poco graditi, con i compagni di classe.
Colpisce la profondità con la quale l’autore sottolinea le molteplici carenze della nostra società confrontando il mondo umano con quello delle fate, nel quale la protagonista, Madeleine, dall'oggi al domani, si ritroverà catapultata. Attraverso gli occhi di Claudio Beniywoll, infatti, si dispiega dinnanzi al lettore un mondo molto più umano e ragionevole del nostro, una società basata su regole semplici, sulla condivisione e sul rispetto di ogni forma di vita, ed estranea all’etica del profitto.