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L'uso del congiuntivo



In questi anni di onorato servizio sono venuta a contatto con un numero elevato di manoscritti appartenenti ai generi più svariati. Posso quindi asserire con cognizione di causa che un altro punto debole per quanto riguarda gli scrittori in erba è rappresentato dall'uso del congiuntivo. Gli errori in merito sono così diffusi da aver trasformato l'argomento in un vero e proprio tormentone sui social e non solo. Proviamo a fare insieme un rapido ripasso. Si lo so, sa molto di scuola e a qualcuno potrà pure risultare antipatico, ma è indispensabile. Partiamo "ab Urbe condita". Il congiuntivo si usa nelle frasi subordinate: 1) con alcune congiunzioni subordinanti, quali affinché, benché, sebbene, quantunque, a meno che, nel caso che, qualora, prima che, senza che; 2) con aggettivi o pronomi indefiniti (qualunque, chiunque, qualsiasi, ovunque, dovunque); 3) con espressioni impersonali, come è necessario che, è probabile che, è bene che; 4) in formule ormai fissate nell'uso (vada come vada; costi quel che costi).

Reggono il congiuntivo verbi che esprimono una volizione, un'aspettativa, un'opinione o una persuasione. Esempio: Sono persuaso che tu sia una brava persona. Spero che Angela venga a casa. Voglio che Angela venga a casa.

Reggono l'indicativo verbi che esprimono una percezione o un giudizio.

Mi rendo conto che devi ancora maturare. Confermo che è una brava persona. Giuro che ho fatto il possibile.

Alcuni verbi, a seconda della sfumatura di significato, possono reggere o l'indicativo o il congiuntivo.

Esempio: Penso (sono convinto) che sei intelligente. Penso (suppongo) che tu sia intelligente.

Nelle proposizioni indipendenti,invece,il congiuntivo può avere i seguenti significati: 1) esortativo. Esempio: Faccia il possibile per aiutarmi! 2) concessivo. Esempio: Mi dimostri pure la sua teoria 3) dubitativo. Esempio: Che abbia smarrito la strada? 4) esclamativo. Esempio: Sapesse che fatica! 5) ottativo. Esempio: Riuscissi a superare la selezione!


Il congiuntivo vi risulta ostico? Non riuscite a tenere a mente

queste regole? Una soluzione c'è e non andrebbe nemmeno suggerita a quanti vogliono cimentarsi nella scrittura: leggere. Il fatto che in Italia si scriva moltissimo e si legga molto meno spiega la presenza di una moltitudine di scritti carenti sotto il profilo ortografico, grammaticale, stilistico. Quello italiano è un popolo di scrittori, la maggior parte dei quali non legge o legge poco e, purtroppo, i risultati si vedono.

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